VISITARE CAGLIARI: 10 COSE DA FARE E VEDERE

Angela
VISITARE CAGLIARI: 10 COSE DA FARE E VEDERE

Visite turistiche

Cosa fare a Cagliari? Non dimenticate di rilassarvi sulla Spiaggia del Poetto durante il vostro viaggio! È la più vicina alla città. Potete prendere la vostra macchina per arrivarci, i parcheggi sono infatti disponibili lungo la spiaggia (più ci si avvicina all’inizio della spiaggia, più è probabile che si trovi un posto). La vostra seconda opzione è quella di prendere l’autobus da Piazza Matteotti: vi ci porterà in pochi minuti. La spiaggia del Poetto, con i suoi 7 km di estensione, è una delle spiagge più lunghe della Sardegna e dell’Italia. Troverete qui tutto ciò che vi serve per trascorrere una giornata in pieno relax: bar, ristoranti, venditori di ogni genere e beach club privati ​​per noleggiare lettini e ombrelloni. Il posto è molto gradito dalle famiglie grazie alle sue numerose attrezzature e alle sue acque poco profonde. Alla fine della spiaggia, troverete la Sella del Diavolo, un piccolo promontorio roccioso: perfetto per una passeggiata di 2 ore (andata e ritorno). È davvero bello camminare lì e la vista della baia è splendida!
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Poetto
2 Piazza degli Arcipelaghi
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Cosa fare a Cagliari? Non dimenticate di rilassarvi sulla Spiaggia del Poetto durante il vostro viaggio! È la più vicina alla città. Potete prendere la vostra macchina per arrivarci, i parcheggi sono infatti disponibili lungo la spiaggia (più ci si avvicina all’inizio della spiaggia, più è probabile che si trovi un posto). La vostra seconda opzione è quella di prendere l’autobus da Piazza Matteotti: vi ci porterà in pochi minuti. La spiaggia del Poetto, con i suoi 7 km di estensione, è una delle spiagge più lunghe della Sardegna e dell’Italia. Troverete qui tutto ciò che vi serve per trascorrere una giornata in pieno relax: bar, ristoranti, venditori di ogni genere e beach club privati ​​per noleggiare lettini e ombrelloni. Il posto è molto gradito dalle famiglie grazie alle sue numerose attrezzature e alle sue acque poco profonde. Alla fine della spiaggia, troverete la Sella del Diavolo, un piccolo promontorio roccioso: perfetto per una passeggiata di 2 ore (andata e ritorno). È davvero bello camminare lì e la vista della baia è splendida!
Il Bastione di Saint Remy è assolutamente uno dei luoghi di interesse a Cagliari. Costruito per collegare la parte inferiore e superiore della città all’inizio del 20° secolo, divenne rapidamente il simbolo della città vecchia. Per avere la vista più spettacolare di Cagliari, dirigetevi verso la terrazza Umberto I. Fate una pausa su una delle panchine e godetevi il ​​panorama! Potrete anche bere un drink in uno dei bar alla moda che si trovano lì. Per recarvi lì, avrete 2 scelte: Prendete l’ascensore situato al Giardino Sotto le Mura. Prendete le scale situate in Piazza Costituzione
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Bastione di Saint Remy
Piazza Costituzione
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Il Bastione di Saint Remy è assolutamente uno dei luoghi di interesse a Cagliari. Costruito per collegare la parte inferiore e superiore della città all’inizio del 20° secolo, divenne rapidamente il simbolo della città vecchia. Per avere la vista più spettacolare di Cagliari, dirigetevi verso la terrazza Umberto I. Fate una pausa su una delle panchine e godetevi il ​​panorama! Potrete anche bere un drink in uno dei bar alla moda che si trovano lì. Per recarvi lì, avrete 2 scelte: Prendete l’ascensore situato al Giardino Sotto le Mura. Prendete le scale situate in Piazza Costituzione
La storia di questo complesso religioso sul colle di Bonaria risale al XIV secolo, quando Alfonso d’Aragona, in seguito alla difficile vittoria sui Pisani, fece costruire in segno di gratitudine una chiesa dedicata alla SS. Trinità e alla Vergine che donò ai religiosi Mercedari del vicino convento. Di lì a poco, la piccola chiesa in stile gotico-catalano sarebbe diventata il maggior centro di devozione mariana di tutta l’isola. Santuario di Bonaria a Cagliari Il 25 marzo 1370 una cassa misteriosa gettata in mare da un veliero spagnolo durante una tempesta, si arenò sulla spiaggia antistante Bonaria. Nessuno riuscì né ad aprirla né a sollevarla, ad eccezione dei frati della Mercede che la trasportarono fino in chiesa dove ne scoprirono il contenuto. La cassa conteneva una statua della Madonna con il Bambino, che teneva nella mano destra un cero ancora acceso. Con l’arrivo della Madonna miracolosa, venerata dai fedeli e invocata dai naviganti come loro protettrice, la chiesetta divenne il Santuario di Nostra Signora di Bonaria. Il notevole afflusso di pellegrini spinse i frati a pensare di erigere una chiesa più grande. I lavori iniziati nel 1704 si protrassero per lunghissimi anni. Nel 1926 il più grande tempio cristiano dell’isola fu consacrato ed ottenne il titolo di Basilica minore. Nel 1908, il papa san Pio X proclamò la Madonna di Bonaria Patrona massima della Sardegna.
Bonaria
La storia di questo complesso religioso sul colle di Bonaria risale al XIV secolo, quando Alfonso d’Aragona, in seguito alla difficile vittoria sui Pisani, fece costruire in segno di gratitudine una chiesa dedicata alla SS. Trinità e alla Vergine che donò ai religiosi Mercedari del vicino convento. Di lì a poco, la piccola chiesa in stile gotico-catalano sarebbe diventata il maggior centro di devozione mariana di tutta l’isola. Santuario di Bonaria a Cagliari Il 25 marzo 1370 una cassa misteriosa gettata in mare da un veliero spagnolo durante una tempesta, si arenò sulla spiaggia antistante Bonaria. Nessuno riuscì né ad aprirla né a sollevarla, ad eccezione dei frati della Mercede che la trasportarono fino in chiesa dove ne scoprirono il contenuto. La cassa conteneva una statua della Madonna con il Bambino, che teneva nella mano destra un cero ancora acceso. Con l’arrivo della Madonna miracolosa, venerata dai fedeli e invocata dai naviganti come loro protettrice, la chiesetta divenne il Santuario di Nostra Signora di Bonaria. Il notevole afflusso di pellegrini spinse i frati a pensare di erigere una chiesa più grande. I lavori iniziati nel 1704 si protrassero per lunghissimi anni. Nel 1926 il più grande tempio cristiano dell’isola fu consacrato ed ottenne il titolo di Basilica minore. Nel 1908, il papa san Pio X proclamò la Madonna di Bonaria Patrona massima della Sardegna.
Costruita nel corso del ‘200 in stile gotico pisano, la chiesa dedicata alla Vergine Assunta e a Santa Cecilia martire assunse nel 1258 il rango di cattedrale. Ampliato tra la fine del XIII e i primi del XIV secolo, nel 1669 l’edificio religioso fu rimaneggiato nelle forme tipiche del barocco genovese da Domenico Spotorno. Nella prima metà del ‘900 la marmorea facciata barocca fu rifatta in stile romanico lucchese con pietra calcare del colle di Bonaria, e furono recuperate le due cappelle medievali nascoste dai rifacimenti precedenti: la cappella pisana e la cappella aragonese del SS. Sacramento dedicata alla Sacra Spina. Dell’originale chiesa duecentesca sono rimasti il portale del transetto destro, i rosoni, l’architrave del portone centrale, la pianta a tre navate, e il campanile a canna quadrata. Tra i tesori del Duomo meritano attenzione i pulpiti risalenti alla metà del XII secolo, opera di Guglielmo di Innsbruck, il bel polittico cinquecentesco dell’Annunziata, la scultura lignea della Madonna con Bambino di scuola veneta, del secondo Trecento, e i quattro leoni stilofori (XII secolo) ai piedi della gradinata del presbiterio. Da non perdere la cripta-santuario sotto il presbiterio fatta costruire nel 1618 dall’arcivescovo Desquivel per onorare le spoglie dei martiri sardi. Il sacrario scavato nella roccia viva si compone di tre cappelle con volta a botte rivestite di marmi intarsiati policromi e impreziosite con decorazioni di stucco barocche, di tipo siciliano.
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Nhà thờ Chính tòa Đức Mẹ Maria Lên Trời và Thánh Cecilia
4/a Piazza Palazzo
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Costruita nel corso del ‘200 in stile gotico pisano, la chiesa dedicata alla Vergine Assunta e a Santa Cecilia martire assunse nel 1258 il rango di cattedrale. Ampliato tra la fine del XIII e i primi del XIV secolo, nel 1669 l’edificio religioso fu rimaneggiato nelle forme tipiche del barocco genovese da Domenico Spotorno. Nella prima metà del ‘900 la marmorea facciata barocca fu rifatta in stile romanico lucchese con pietra calcare del colle di Bonaria, e furono recuperate le due cappelle medievali nascoste dai rifacimenti precedenti: la cappella pisana e la cappella aragonese del SS. Sacramento dedicata alla Sacra Spina. Dell’originale chiesa duecentesca sono rimasti il portale del transetto destro, i rosoni, l’architrave del portone centrale, la pianta a tre navate, e il campanile a canna quadrata. Tra i tesori del Duomo meritano attenzione i pulpiti risalenti alla metà del XII secolo, opera di Guglielmo di Innsbruck, il bel polittico cinquecentesco dell’Annunziata, la scultura lignea della Madonna con Bambino di scuola veneta, del secondo Trecento, e i quattro leoni stilofori (XII secolo) ai piedi della gradinata del presbiterio. Da non perdere la cripta-santuario sotto il presbiterio fatta costruire nel 1618 dall’arcivescovo Desquivel per onorare le spoglie dei martiri sardi. Il sacrario scavato nella roccia viva si compone di tre cappelle con volta a botte rivestite di marmi intarsiati policromi e impreziosite con decorazioni di stucco barocche, di tipo siciliano.
Era il 14 Dicembre 1896 quando il consiglio comunale, nell’intento di dare a Cagliari l’aspetto di una città più dinamica e aperta, deliberò il trasferimento della sede del Palazzo Civico dalla parte alta e fortificata della città (Piazza Palazzo) alla zona che si affaccia sul porto, simbolo della moderna città mercantile. L’edificio, realizzato in calcare bianco, è una commistione di elementi gotico-catalani e motivi Art Nouveau. La maestosa facciata porticata, decorata con sculture bronzee (due leoni, un’aquila con lo scudo cittadino e tre statue simboleggianti l’Agricoltura, l’Industria e il Commercio) presenta due torrette ottagonali, alte 38 m., dove nei quattro angoli sono scolpiti i mori della bandiera sarda. Dal cortile, un grande scalone conduce ai piani superiori dove si trovano la Sala Consiliare, le sale di rappresentanza e gli uffici. Tra le opere collocate nelle varie sale, meritano menzione alcuni dipinti di Filippo Figari e Giovanni Marghinotti, un retablo cinquecentesco di Pietro Cavaro, un arazzo seicentesco di scuola fiamminga.
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Palazzo Civico di Cagliari
145 Via Roma
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Era il 14 Dicembre 1896 quando il consiglio comunale, nell’intento di dare a Cagliari l’aspetto di una città più dinamica e aperta, deliberò il trasferimento della sede del Palazzo Civico dalla parte alta e fortificata della città (Piazza Palazzo) alla zona che si affaccia sul porto, simbolo della moderna città mercantile. L’edificio, realizzato in calcare bianco, è una commistione di elementi gotico-catalani e motivi Art Nouveau. La maestosa facciata porticata, decorata con sculture bronzee (due leoni, un’aquila con lo scudo cittadino e tre statue simboleggianti l’Agricoltura, l’Industria e il Commercio) presenta due torrette ottagonali, alte 38 m., dove nei quattro angoli sono scolpiti i mori della bandiera sarda. Dal cortile, un grande scalone conduce ai piani superiori dove si trovano la Sala Consiliare, le sale di rappresentanza e gli uffici. Tra le opere collocate nelle varie sale, meritano menzione alcuni dipinti di Filippo Figari e Giovanni Marghinotti, un retablo cinquecentesco di Pietro Cavaro, un arazzo seicentesco di scuola fiamminga.
Se sei amante della natura e del birdwatching vale la pena una visita all’oasi naturalistica più importante a due passi dalla città. I fenicotteri rosa sono i protagonisti del luogo! L'area umida di Molentargius, dalla dismissione della attività di estrazione del sale, avvenuta nel 1985, ha attraversato un percorso di riqualificazione e trasformazione in quello che ora è uno dei siti più ricchi di specie dell'avifauna dell'intera Sardegna. Lo stagno di Molentargius è risultato negli ultimi anni il sito più importante nel bacino del Mediterraneo per quanto riguarda la nidificazione dei fenicotteri. Il Parco, oltre ad ospitare una grande varietà di habitat e specie di importanza comunitaria, conserva ancora le tracce del suo passato testimoniato dagli affascinanti edifici dei primi del ‘900 della Città del Sale e degli antichi macchinari industriali. Puoi noleggiare le biciclette e perderti negli innumerevoli percorsi del Parco.
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Vườn quốc gia Molentargius Saline
9a Via la Palma
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Se sei amante della natura e del birdwatching vale la pena una visita all’oasi naturalistica più importante a due passi dalla città. I fenicotteri rosa sono i protagonisti del luogo! L'area umida di Molentargius, dalla dismissione della attività di estrazione del sale, avvenuta nel 1985, ha attraversato un percorso di riqualificazione e trasformazione in quello che ora è uno dei siti più ricchi di specie dell'avifauna dell'intera Sardegna. Lo stagno di Molentargius è risultato negli ultimi anni il sito più importante nel bacino del Mediterraneo per quanto riguarda la nidificazione dei fenicotteri. Il Parco, oltre ad ospitare una grande varietà di habitat e specie di importanza comunitaria, conserva ancora le tracce del suo passato testimoniato dagli affascinanti edifici dei primi del ‘900 della Città del Sale e degli antichi macchinari industriali. Puoi noleggiare le biciclette e perderti negli innumerevoli percorsi del Parco.
Monte Urpinu è un luogo in cui in un attimo si passa dalla città ad una suadente natura, in cui è bello perdersi, tra i vialetti che risalgono il monte fino ad arrivare al fantastico panorama di Viale Europa, che spazia su tutto il golfo di Cagliari, offrendo anche le "macchie" rosa dei gruppi di fenicotteri negli stagni sottostanti. Nelle aree per i bambini e nel laghetto artificiale si aggirano papere, pavoni e diversi gatti, tutti molto amichevoli, specialmente se avete cibo da offrirgli.
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Công viên Monte Urpinu
Viale Europa
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Monte Urpinu è un luogo in cui in un attimo si passa dalla città ad una suadente natura, in cui è bello perdersi, tra i vialetti che risalgono il monte fino ad arrivare al fantastico panorama di Viale Europa, che spazia su tutto il golfo di Cagliari, offrendo anche le "macchie" rosa dei gruppi di fenicotteri negli stagni sottostanti. Nelle aree per i bambini e nel laghetto artificiale si aggirano papere, pavoni e diversi gatti, tutti molto amichevoli, specialmente se avete cibo da offrirgli.

Offerta gastronomica

Cosa fare a Cagliari? Dovreste sicuramente approfittare delle vostre vacanze in questa località per scoprire la gastronomia Sarda. Cosa c’è di meglio di un tour al mercato per andare alla scoperta dei sapori locali? Il migliore in città è sicuramente il Mercato di San Benedetto, situato in Via Coccu Ortu. È semplicemente il più grande mercato alimentare di Cagliari. Troverete tutti i tipi di prodotti locali tra cui formaggi e salumi. Come sempre, in Sardegna, la popolazione locale è davvero molto gentile ed amichevole. Vi faranno assaggiare le loro specialità e vi prepareranno anche un bel pacchetto se desiderate portare qualcosa con voi a casa! Il mercato è anche rinomato per il gran numero di bancarelle di pesce e frutti di mare: queste infatti occupano un intero piano. Se cucinare è la vostra passione, durante le vostre vacanze a Cagliari, troverete in questo luogo tutti gli ingredienti più freschi ed a buon prezzo. Il mercato di San Benedetto è aperto tutti i giorni tranne la domenica, dalle 7 alle 14
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Chợ San Benedetto
46 Via Francesco Cocco Ortu
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Cosa fare a Cagliari? Dovreste sicuramente approfittare delle vostre vacanze in questa località per scoprire la gastronomia Sarda. Cosa c’è di meglio di un tour al mercato per andare alla scoperta dei sapori locali? Il migliore in città è sicuramente il Mercato di San Benedetto, situato in Via Coccu Ortu. È semplicemente il più grande mercato alimentare di Cagliari. Troverete tutti i tipi di prodotti locali tra cui formaggi e salumi. Come sempre, in Sardegna, la popolazione locale è davvero molto gentile ed amichevole. Vi faranno assaggiare le loro specialità e vi prepareranno anche un bel pacchetto se desiderate portare qualcosa con voi a casa! Il mercato è anche rinomato per il gran numero di bancarelle di pesce e frutti di mare: queste infatti occupano un intero piano. Se cucinare è la vostra passione, durante le vostre vacanze a Cagliari, troverete in questo luogo tutti gli ingredienti più freschi ed a buon prezzo. Il mercato di San Benedetto è aperto tutti i giorni tranne la domenica, dalle 7 alle 14
Consiglio a tutti di cenare in questo ristorante, materie prima di ottima qualità, cucinate in modo davvero originale. Il locale è all’interno del vecchio mercato di Santa Chiara in pieno centro storico. Una location curata, accogliente e famigliare dove trascorrere una serata tra amici. Molto particolare il menù, fatevi consigliare dallo staff molto disponibile per assaporare differenti portate, tutte ottime. Materie prime fresche e di ottima scelta che rispecchiano il concetto e l’animo del mercato. Ogni piatto, viene rivisitato e vestito di una propria personalità grazie ad una cucina che osa e sperimenta, senza però snaturare sapori e profumi.
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Mercato Civico di Santa Chiara
12 Salita di Santa Chiara
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Consiglio a tutti di cenare in questo ristorante, materie prima di ottima qualità, cucinate in modo davvero originale. Il locale è all’interno del vecchio mercato di Santa Chiara in pieno centro storico. Una location curata, accogliente e famigliare dove trascorrere una serata tra amici. Molto particolare il menù, fatevi consigliare dallo staff molto disponibile per assaporare differenti portate, tutte ottime. Materie prime fresche e di ottima scelta che rispecchiano il concetto e l’animo del mercato. Ogni piatto, viene rivisitato e vestito di una propria personalità grazie ad una cucina che osa e sperimenta, senza però snaturare sapori e profumi.

Le Guide ai Quartieri

Uno dei quartieri più antichi di Cagliari. Atmosfera dell'antica Cagliari
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Villanova
32 Via Vincenzo Sulis
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Uno dei quartieri più antichi di Cagliari. Atmosfera dell'antica Cagliari
Essendo uno dei 4 quartieri storici, esso raggruppa i principali cose da vedere della città, come la Cattedrale di Cagliari o il Bastione di Saint Remy. Questo quartiere situato su una collina ospitava i nobili Sardi e le persone benestanti. Fortificato nel corso del tempo, in particolare dai Pisani, dagli Aragonesi e dagli Spagnoli, è stato il quartier generale delle autorità militari, religiose e civili. Dopo la Seconda Guerra Mondiale le postazioni delle principali istituzioni Sarde furono trasferite qui. Scoprire a piedi le sue piccole strade è davvero molto piacevole (l’accesso alle automobili è consentito solamente ai residenti). Dato che i quartieri si affaccino su Cagliari e sul mare, potrete godere di alcuni fantastici punti panoramici lungo i bastioni. Troverete anche tantissimi caffè e ristoranti in cui fare la vostra pausa pranzo. Ecco alcuni dei migliori posti da visitare a Cagliari nel quartiere di Castello (oltre ai luoghi di cui vi parlerò un po’ più avanti): La torre dell’Elefante e la torre di San Pancrazio, 2 torri Pisane costruite nel 14° secolo. È possibile salire sulla loro cima per ammirare il panorama, ma potrebbero essere chiuse durante la visita a causa di alcuni lavori di ristrutturazione. Piazza Palazzo: qui si trovano il palazzo Reale, il palazzo Episcopale e la Cattedrale Il palazzo reale o palazzo Vice Regio era la residenza del viceré della Sardegna ed è oggi sede della prefettura. Per soli € 1.50 è possibile visitare alcune delle sue camere. Il Giardino Sotto Le Mura: situato sotto i bastioni, è un ottimo luogo in cui riposare un po’ all’ombra. Da qui, è possibile anche prendere l’ascensore per il Bastione di Saint Remy. Nella parte settentrionale del quartiere di Castello, troverete anche altri 2 posti da visitare a Cagliari: un anfiteatro Romano con 10,000 posti a sedere e l’orto botanico. Con oltre 2,000 specie di piante provenienti da tutto il mondo, è uno dei più famosi d’Italia.
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Quartiere Castello
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Essendo uno dei 4 quartieri storici, esso raggruppa i principali cose da vedere della città, come la Cattedrale di Cagliari o il Bastione di Saint Remy. Questo quartiere situato su una collina ospitava i nobili Sardi e le persone benestanti. Fortificato nel corso del tempo, in particolare dai Pisani, dagli Aragonesi e dagli Spagnoli, è stato il quartier generale delle autorità militari, religiose e civili. Dopo la Seconda Guerra Mondiale le postazioni delle principali istituzioni Sarde furono trasferite qui. Scoprire a piedi le sue piccole strade è davvero molto piacevole (l’accesso alle automobili è consentito solamente ai residenti). Dato che i quartieri si affaccino su Cagliari e sul mare, potrete godere di alcuni fantastici punti panoramici lungo i bastioni. Troverete anche tantissimi caffè e ristoranti in cui fare la vostra pausa pranzo. Ecco alcuni dei migliori posti da visitare a Cagliari nel quartiere di Castello (oltre ai luoghi di cui vi parlerò un po’ più avanti): La torre dell’Elefante e la torre di San Pancrazio, 2 torri Pisane costruite nel 14° secolo. È possibile salire sulla loro cima per ammirare il panorama, ma potrebbero essere chiuse durante la visita a causa di alcuni lavori di ristrutturazione. Piazza Palazzo: qui si trovano il palazzo Reale, il palazzo Episcopale e la Cattedrale Il palazzo reale o palazzo Vice Regio era la residenza del viceré della Sardegna ed è oggi sede della prefettura. Per soli € 1.50 è possibile visitare alcune delle sue camere. Il Giardino Sotto Le Mura: situato sotto i bastioni, è un ottimo luogo in cui riposare un po’ all’ombra. Da qui, è possibile anche prendere l’ascensore per il Bastione di Saint Remy. Nella parte settentrionale del quartiere di Castello, troverete anche altri 2 posti da visitare a Cagliari: un anfiteatro Romano con 10,000 posti a sedere e l’orto botanico. Con oltre 2,000 specie di piante provenienti da tutto il mondo, è uno dei più famosi d’Italia.