La guida di Antonia

Antonia
La guida di Antonia

Visite turistiche

Tra il 3 e il 5 febbraio di ogni anno si celebra la Santa Patrona della città:«Memoria di sant’Agata, vergine e martire, che a Catania, ancora fanciulla, nell’imperversare della persecuzione conservò nel martirio illibato il corpo e integra la fede, offrendo la sua testimonianza per Cristo Signore.» (Martirologio Romano)
Uno dei plessi monastici più grandi d’Europa, oggi sede del Dipartimento Scienze umanistiche dell’Università di Catania, è un luogo unico che racconta le vicende umane e storiche della città dell’Etna dall’antichità fino ai giorni nostri. Un palinsesto aperto a tutti, ogni giorno.
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Monastero dei Benedettini di San Nicolò l'Arena
32 Piazza Dante Alighieri
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Uno dei plessi monastici più grandi d’Europa, oggi sede del Dipartimento Scienze umanistiche dell’Università di Catania, è un luogo unico che racconta le vicende umane e storiche della città dell’Etna dall’antichità fino ai giorni nostri. Un palinsesto aperto a tutti, ogni giorno.
Catania è adagiata ai piedi dell'Etna e affacciata sul Mar Ionio; il suo centro storico è stato dichiarato Patrimonio dell'umanità dall'UNESCO per lo splendore dei suoi palazzi in stile barocco. ll fascino barocco di Catania in inverno, assume toni ancora più fiabeschi. Sotto un cielo bianco e freddo, il salotto di piazza Duomo, incastonato tra i gioielli architettonici della città, racconta con il suo elefantino leggende e magia. Sintesi di cultura pagana e cristiana, l’elefantino dal 1239 è il simbolo ufficiale di Catania. In pietra lavica, troneggia al centro della piazza, su un obelisco egizio proveniente da Syene.
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Via Crociferi
Via Crociferi
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Catania è adagiata ai piedi dell'Etna e affacciata sul Mar Ionio; il suo centro storico è stato dichiarato Patrimonio dell'umanità dall'UNESCO per lo splendore dei suoi palazzi in stile barocco. ll fascino barocco di Catania in inverno, assume toni ancora più fiabeschi. Sotto un cielo bianco e freddo, il salotto di piazza Duomo, incastonato tra i gioielli architettonici della città, racconta con il suo elefantino leggende e magia. Sintesi di cultura pagana e cristiana, l’elefantino dal 1239 è il simbolo ufficiale di Catania. In pietra lavica, troneggia al centro della piazza, su un obelisco egizio proveniente da Syene.
«Questo teatro edificato a spese del Comune e dedicato al nome immortale di VINCENZO BELLINI fu solennemente aperto la sera del X Novembre MDCCCLXXXII ad ammaestramento e sollazzo del popolo e a perenne decoro della città.» (Epigrafe di Mario Rapisardi)
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Teatro Massimo Bellini
12 Via Giuseppe Perrotta
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«Questo teatro edificato a spese del Comune e dedicato al nome immortale di VINCENZO BELLINI fu solennemente aperto la sera del X Novembre MDCCCLXXXII ad ammaestramento e sollazzo del popolo e a perenne decoro della città.» (Epigrafe di Mario Rapisardi)
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Piazza del Duomo, Catania
Piazza del Duomo
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S.Agata, patrona di Catania, viene festeggiata il 5 febbraio con una festa cittadina nota nel mondo intero
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Nhà thờ Đức Bà Thánh Agatha
Piazza del Duomo
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S.Agata, patrona di Catania, viene festeggiata il 5 febbraio con una festa cittadina nota nel mondo intero
Il palazzo, come tutti i palazzi di Catania, fu ricostruito dopo il disastroso terremoto del 1693. Alla sua costruzione concorsero diversi architetti fra i quali Francesco e Antonino Battaglia, e Giovan Battista Vaccarini. Successivamente, a seguito del terremoto del 1818 si rese necessario un ulteriore restauro che fu affidato all'architetto Antonino Battaglia. L'Università di Catania, fu fondata il 19 ottobre del 1434 da Alfonso il Magnanimo. La bolla pontificia di Eugenio IV che autorizzò la costituzione fu emanata il 18 aprile 1444. I corsi iniziarono il 19 ottobre 1445, con sei docenti e vennero inizialmente tenuti in una costruzione che sorgeva in piazza Duomo a fianco della Cattedrale di Sant'Agata, nei pressi dell'attuale Palazzo del Seminario dei Chierici.
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Palazzo Università
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Il palazzo, come tutti i palazzi di Catania, fu ricostruito dopo il disastroso terremoto del 1693. Alla sua costruzione concorsero diversi architetti fra i quali Francesco e Antonino Battaglia, e Giovan Battista Vaccarini. Successivamente, a seguito del terremoto del 1818 si rese necessario un ulteriore restauro che fu affidato all'architetto Antonino Battaglia. L'Università di Catania, fu fondata il 19 ottobre del 1434 da Alfonso il Magnanimo. La bolla pontificia di Eugenio IV che autorizzò la costituzione fu emanata il 18 aprile 1444. I corsi iniziarono il 19 ottobre 1445, con sei docenti e vennero inizialmente tenuti in una costruzione che sorgeva in piazza Duomo a fianco della Cattedrale di Sant'Agata, nei pressi dell'attuale Palazzo del Seminario dei Chierici.
"Acqua o' linzolu" Sulle tracce del fiume Amenano, che prima di essere seppellito dall'eruzione del 1669 riforniva di acqua l'intera città di Catania. fantasma silenzioso e sotterraneo, oggi, si nasconde dentro le viscere della città per apparire solo in alcuni punti.
30 người dân địa phương đề xuất
Fontana dell'Amenano
Piazza del Duomo
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"Acqua o' linzolu" Sulle tracce del fiume Amenano, che prima di essere seppellito dall'eruzione del 1669 riforniva di acqua l'intera città di Catania. fantasma silenzioso e sotterraneo, oggi, si nasconde dentro le viscere della città per apparire solo in alcuni punti.

i luoghi caratteristici che amo perchè memorie della storia catanese

La Pescheria (Piscarìa in lingua siciliana) è l'antico mercato del pesce della città di Catania ed è inserito nel percorso turistico per il contenuto di folclore che si respira passando fra i banchi dei pescivendoli. I banchi si trovano dall'inizio dell'Ottocento nel tunnel scavato nel Cinquecento sotto il Palazzo del Seminario dei Chierici e le mura di Carlo V, di fronte agli Archi della Marina, un tempo immersi nelle acque del sottostante porticciolo di pescatori oggi riempito e trasformato in verde pubblico, in piazza Alonzo di Benedetto ed in piazza Pardo, tra i quartieri "Duomo di Catania o Terme Achilliane - Piano di San Filippo" e "Murorotto o Pozzo di Gammazita - Terme dell'Indirizzo".
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Piazza Alonzo di Benedetto
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Piccola borgata marinara della parte est della città di Catania, San Giovanni li Cuti si trova nella zona coperta da varie colate laviche, in epoca storica nel 1169, 1329 e 1381, anno in cui venne coperta anche parte dell'antico Porto Ulisse; tale tratto di costa è chiamata appunto la Scogliera. Vi si accede dalla via omonima, traversa di viale Ruggiero di Laurìa, nel quartiere di Santa Maria della Guardia. La spiaggia è compresa tra il porto omonimo, utilizzato solo da piccole imbarcazioni di pescatori, ed alcuni lidi a cui si accede tramite la vicina piazza Europa. La spiaggia è formata da sabbia nera vulcanica e l'accesso al mare avviene tramite scogli sempre di pietra lavica.
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Via San Giovanni Li Cuti
Via San Giovanni Li Cuti
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Piccola borgata marinara della parte est della città di Catania, San Giovanni li Cuti si trova nella zona coperta da varie colate laviche, in epoca storica nel 1169, 1329 e 1381, anno in cui venne coperta anche parte dell'antico Porto Ulisse; tale tratto di costa è chiamata appunto la Scogliera. Vi si accede dalla via omonima, traversa di viale Ruggiero di Laurìa, nel quartiere di Santa Maria della Guardia. La spiaggia è compresa tra il porto omonimo, utilizzato solo da piccole imbarcazioni di pescatori, ed alcuni lidi a cui si accede tramite la vicina piazza Europa. La spiaggia è formata da sabbia nera vulcanica e l'accesso al mare avviene tramite scogli sempre di pietra lavica.

Offerta gastronomica

profumi di mare, tipicità umana, colori e contrasti della storia
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Chợ cá Catania
Via Bottino
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Storia, arte, cultura, gioia e piacere: identità catanesi

Una storia antica: il castello Ursino di Catania fu costruito da Federico II di Svevia nel XIII secolo. Il maniero ebbe una certa visibilità nel corso dei Vespri siciliani, come sede del parlamento e, in seguito, residenza dei sovrani aragonesi fra cui Federico III. Oggi è sede del Museo civico della città etnea, formato principalmente dalle raccolte Biscari e dei Benedettini.
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Castello Ursino
21 Piazza Federico di Svevia
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Una storia antica: il castello Ursino di Catania fu costruito da Federico II di Svevia nel XIII secolo. Il maniero ebbe una certa visibilità nel corso dei Vespri siciliani, come sede del parlamento e, in seguito, residenza dei sovrani aragonesi fra cui Federico III. Oggi è sede del Museo civico della città etnea, formato principalmente dalle raccolte Biscari e dei Benedettini.
Si lavora all’apertura di tre musei presso l’ex monastero dei Padri Crociferi, nella via omonima. Il monastero verrà, infatti, adibito a sede museale per poter contenere la “succursale” del museo Egizio di Torino, i tesori al momento custoditi nei depositi del castello Ursino e il museo della città. “Il Comune è ormai pronto, tutti gli accorgimenti richiesti sono stati portati a termine e si attende soltanto la visita della sovrintendenza torinese per avere il via libera definitivo al trasferimento dei reperti. Ritengo che appena la delegazione arriverà a Catania, dando il via il via libera, noi avvieremo l’ultima fase dell’iter per gli allestimenti“. (Assessora alla Cultura, Barbara Mirabella)
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Bảo tàng Ai Cập
6 Via Accademia delle Scienze
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Si lavora all’apertura di tre musei presso l’ex monastero dei Padri Crociferi, nella via omonima. Il monastero verrà, infatti, adibito a sede museale per poter contenere la “succursale” del museo Egizio di Torino, i tesori al momento custoditi nei depositi del castello Ursino e il museo della città. “Il Comune è ormai pronto, tutti gli accorgimenti richiesti sono stati portati a termine e si attende soltanto la visita della sovrintendenza torinese per avere il via libera definitivo al trasferimento dei reperti. Ritengo che appena la delegazione arriverà a Catania, dando il via il via libera, noi avvieremo l’ultima fase dell’iter per gli allestimenti“. (Assessora alla Cultura, Barbara Mirabella)