Guidebook for Palazzuolo sul Senio

Paola
Guidebook for Palazzuolo sul Senio

Essentials

posizione panoramica in zona rurale,ad 1 ora di strada da Firenze,Bologna,Ravenna. a disposizione il kit per riparazione biciclette,utilizzo gratuito delle racchette da nordik walking,tisane in camera, lavaggio bike. Tra i signori e i condottieri MAGHINARDO PAGANI DA SUSINANA ha certamente occupato un posto di tutto rispetto. Passato ai posteri anche per quella citazione non proprio benevola di Dante Alighieri nella Divina Commedia: “il leoncel dal nido bianco / che muta parte dalla state al verno” (Inferno, XXVII, 50-51), Maghinardo ricoprì un ruolo centrale nelle vicende politiche e militari della Romagna Toscana dell’ultimo quarto del XIII secolo e nessun luogo sarebbe stato più adatto degli inferi danteschi per collocare il capo indiscusso (dopo la morte di Guido da Montefeltro) della fazione ghibellina e signore di Forlì (1292), Imola (1292-1302), Faenza (1282-1285 e 1291-1302) e di decine di castelli sparsi tra il Lamone e il Santerno. Il leone azzurro in campo argenteo, stemma gentilizio dei Pagani, aveva il suo punto di forza nell’alta valle del Senio da cui, con il castello di Susinana (Palazzuolo sul Senio), la famiglia controllava, sin dal XI secolo, il passo appenninico sulla strada per Firenze.
11 người dân địa phương đề xuất
Palazzuolo sul Senio
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posizione panoramica in zona rurale,ad 1 ora di strada da Firenze,Bologna,Ravenna. a disposizione il kit per riparazione biciclette,utilizzo gratuito delle racchette da nordik walking,tisane in camera, lavaggio bike. Tra i signori e i condottieri MAGHINARDO PAGANI DA SUSINANA ha certamente occupato un posto di tutto rispetto. Passato ai posteri anche per quella citazione non proprio benevola di Dante Alighieri nella Divina Commedia: “il leoncel dal nido bianco / che muta parte dalla state al verno” (Inferno, XXVII, 50-51), Maghinardo ricoprì un ruolo centrale nelle vicende politiche e militari della Romagna Toscana dell’ultimo quarto del XIII secolo e nessun luogo sarebbe stato più adatto degli inferi danteschi per collocare il capo indiscusso (dopo la morte di Guido da Montefeltro) della fazione ghibellina e signore di Forlì (1292), Imola (1292-1302), Faenza (1282-1285 e 1291-1302) e di decine di castelli sparsi tra il Lamone e il Santerno. Il leone azzurro in campo argenteo, stemma gentilizio dei Pagani, aveva il suo punto di forza nell’alta valle del Senio da cui, con il castello di Susinana (Palazzuolo sul Senio), la famiglia controllava, sin dal XI secolo, il passo appenninico sulla strada per Firenze.